Cosa vedere in Algarve
L’Algarve (suddivisa in 18 comuni ed avente una superficie di 4.960 km2) è la regione più meridionale del Portogallo continentale e ha una popolazione di circa 400 mila abitanti; è bagnata dall’Atlantico e confina a nord con la regione dell’Alentejo ad est con la Spagna (Andalusia: la frontiera è segnata dal fiume Guadiana). Il nome Algarve deriva dall’arabo al–gharb al–Andaluz, nome dato durante la dominazione araba agli attuali territori dell’Algarve e Basso Alentejo, i più importanti possedimenti musulmani; letteralmente significa “Andaluso Occidentale”.
Algarve, informazioni sul territorio
Da sempre centro culturale, scientifico e tecnologico, ha avuto un ruolo di spicco durante l’epoca delle scoperte portoghesi. Oggi, oltre ad avere una forte vocazione agricola (produzioni tradizionali sono i fichi, le mandorle e le carrube), l’Algarve, è la principale regione turistica del paese: non solo ha splendide spiagge, un clima idilliaco ed incantevoli paesaggi naturali, ma anche perché comprende uno dei maggiori complessi turistici europei. Stiamo parlando dell’elegante ed organizzatissima Vilamoura (nel comune di Loulé), delle sue calde acque limpidissime e del suo litorale dorato. La località è famosa per la sua marina ed l’ideale per i velisti o per chi vuol avvicinarsi all’avventuroso mondo della barca a vela.
Cosa vedere e cosa fare in Algarve: città e monumenti
Il capoluogo dell’Algarve è la bella e dinamica cittadina lagunare di Faro (circa 59 mila abitanti), fu conquistata dagli Arabi (era già un porto all’epoca dei Fenici e dei Cartaginesi)e poi ripresa da Dom Alfonso III nel 1249.
La zona più caratteristica della città è sicuramente la Cidade Velha (città vecchia), circondata da una cinta muraria ed alti edifici. Al suo interno custodisce la notevole Sè, cattedrale di Santa Maria, eretta, nel 1251, sui resti di un tempio romano, di una chiesa visigotica e di una moschea. Lo stile architettonico prevalente è il gotico, mentre l’interno è di gusto barocco.
Nei dintorni, si può ammirare il Paço Episcopal, (palazzo vescovile del secolo XVIII impreziosito da notevoli azulejos) e l’ex convento di Nossa Senhora de Assunçâo del secolo XVI ora sede del Museu Arqueológico e Lapidar Do Infante Dom Henrique (con pezzi di artigianato locale e reperti d’epoca preistorica e romana).
Spostandoci nella città nuova, possiamo visitare il Museu Etnográfico Regional e la bella e maestosa chiesa settecentesca di Nossa Senhora do Carmo, mentre nella parte alta di Faro si trova la cappella gotica di São António do Alto, con l’esposizione a lui dedicata (Museu Antonino).
Tra gli spazi espositivi più moderni della città, si segnala in Rua Comandante Francisco Manuel il moderno Centro de Ciência Viva do Algarve aperto nel 1997 , oltre ad esposizioni di carattere scientifico e tecnologico organizza corsi e seminari.
Nei pressi di Faro vi è una notevole area protetta comprendente il sistema lagunare:il Parque natural da Ria Formosa (circa 17.800 ettari), comprendente , tra Garrão e Manta Rota, tratti di spiaggia caratterizzata da una particolare fauna (come il raro pollo sultano, volatile dal vistoso piumaggio simbolo del Parco Naturale), isolotti, paludi e canali.
Tra i litorali più belli e più suggestivi si segnalano le spiagge paradisiache dell’Ilha da Barreta o Ilha Deserta (una delle isole–barriera del Parco Naturale), accessibili solamente in barca nei mesi estivi.
La costa dell’Algarve può essere paragonata un po’ alla nostra Riviera Romagnola: tanto sole, belle spiagge e divertimento per tutti. Ma oltre la spensieratezza del bagnasciuga, c’è un Algarve forse più insolito ed “impegnativo”, ma sicuramente affascinate: l’entroterra della regione, la Serra di Monchique e la Serra do Caldeirão rappresentano un itinerario – tra carrubi e timo – unico, alla scoperta di un caratteristico artigianato locale, gente ospitale, tradizioni secolari e sapori antichi. Ad esempio, nella moresca città di Loulé, tra pregevoli architetture religiose e le vestigia del castello, si svolge un curioso mercato arabo.
Monchique (famosa già ai tempi del romani per le sue acque termali), è invece circondata da una vegetazione lussureggiante e vi conquisterà con le sue viuzze strette e scoscese e le casette dipinte di bianco. Molto belle la Chiesa della Misericórdia (con un bellissimo complesso ligneo e splendide effigi), la Cappella di Senhor dos Passos e quella di S. Sebastião.